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Destinazione: Montecarlo, Avignone, Arles, la Camargue, Les Baux, Pont du Gard, Nimes, Aix en Provence ed eventuali altri siti di interesse in Provenza (Francia)

Durata del viaggio: 5 giorni/4 notti

Mezzo di trasporto: Autobus 

Alloggio: Hotel

Cosa è incluso:

  • Trasferimento dal luogo scelto dalla scuola alla Provenza in Pullman e viceversa.

  • Trasferimenti in Pullman per escursioni giornaliere previste in Francia.

  • 4 notti in mezza pensione (colazione interna e cena esterna con bevande incluse). Sistemazione in Hotel in camera max 3 posti con bagno per studenti.

  • 4 notti in mezza pensione (colazione interna e cena esterna con bevande incluse). Sistemazione in Hotel in camera singola o doppia con bagno per docenti

  • Prenotazione, ingresso e visita del Museo Oceanografico del Principato di Monaco

  • Prenotazione, ingresso e visita del Palazzo dei Papi di Avignone.

  • Prenotazione, ingresso e visita di Pont du Gard e Museo

  • Prenotazione, ingresso e visita dell’Arena di Nimes

  • Prenotazione, ingresso e visita dei principali siti di Arles, Anfiteatro e Teatro romani, Cattedrale e Chiostro di St-Trophime, Piazza della Repubblica, Le Café Van Gogh ed altri luoghi del centro storico.

  • Prenotazione, ingresso e visita della fabbrica Fragonard ad Eze Village

  • Gratuità completa per professori e/o accompagnatori

Programma

 

Primo giorno

Partenza dal luogo scelto dalla scuola H. 06,00 circa. Tappa intermedia in autogrill (altezza Lucca circa)

H. 11,30 arrivo a Montecarlo e pranzo al sacco

Principato di Monaco, visita della città

H. 13,30 visita guidata del Museo Oceanografico (il parcheggio dei pescatori è il più vicino e il posto migliore per parcheggiare i pullman)

Prenotazioni e biglietteria a nostra cura, dietro indicazione esatta di alunni ed accompagnatori.

Tempo libero

H. 16,00 partenza per Avignone

H. 19,30 arrivo ad Avignone e sistemazione in albergo

H. 21,00 cena presso uno dei seguenti ristoranti: Via Roma, La Villa Salato, Le Chic, El Asador Super Grill, Mc Donald’s, Restaurant La Gare ed altri presenti in zona. Menù con primo, secondo, contorno e bevande a buffet.

 

 

Secondo Giorno

H. 08,30 colazione in hotel

H. 09,00 visita del Centro storico di Avignone

“Avignone è una città vivace, ricca di storia e di monumenti, considerata la “capitale” della Provenza. Con la sua possente cinta muraria ricorda ai visitatori i fasti del suo passato di città d’arte e di cultura: infatti Avignone fu per quasi un secolo sede della corte papale fino allo scisma del 1377. Ben nove papi regnarono nella città provenzale: ognuno ampliò ed abbellì il suo grandioso palazzo papale, oggi simbolo di Avignone. Affacciata sul Rodano, punteggiata di hôtels particuliers, viuzze tortuose e piccole piazzette all’italiana, Avignone si concentra intorno al meraviglioso Palazzo dei Papi: con il suo pittoresco aspetto medievale la città incanta i visitatori grazie alla perfetta conservazione degli edifici, alla concentrazione di botteghe tipiche e ai suoi variopinti artisti di strada.”

Per scoprire tutto il fascino di Avignone vi consigliamo di camminare per le pittoresche vie del centro storico: da Rue des Teinturiers, nel quartiere degli artisti e dei teatri, dove brulicano locali e ristorantini a Rue du Roi-René, una piccola via racchiusa fra tanti palazzi del XVII secolo che vi riporterà indietro nel tempo, da Rue Joseph-Vernet, in cui si incontra una lunga successione di hôtels particuliers, antiche e nobili residenze d’epoca, a Rue Banasterie, uno dei vicoli più affascinanti della città. Dalla rocca dei Doms, incastonata fra le mura, si sale al piccolo quartiere dei Banastiers, ovvero gli artigiani del vimine, ricco di bellissimi palazzi antichi. Da qui si possono ammirare anche le mura di Avignone, lunghe 4,3 km: un tempo erano alte 8 metri, protette da 35 torrette grandi e 50 piccole, con sette porte di accesso al centro città”

Piazza dell’orologio: Questa vivace e trafficata piazza rappresenta il cuore del centro storico di Avignone e prende il nome dall’orologio installato in cima al Municipio. Place de l’Horloge, con i suoi ristoranti, il carosello, i platani secolari e l’Opera è sicuramente uno dei punti più amati e fotografati dai turisti.

Cattedrale

“La cattedrale di Notre Dame Des Doms è un mirabile esempio di architettura romanica provenzale. Nei secoli, questa grande chiesa ha subito diverse modifiche a causa della sua storia burrascosa, in cui si sono alternate le razzie dei saraceni, il crollo del campanile e i saccheggi durante la Rivoluzione francese, quando venne adibita a prigione. A ricordare le sue tribolazioni, profondamente connesse alla storia della città, potrete notare all’interno della chiesa la statua della Vergine Maria, che prega a mani giunte per salvare Avignone dalla peste del 1834. Degni di nota anche i resti degli affreschi di Simone Martini, esponente della scuola di Siena e il famoso dipinto macabro noto come Incontro dei tre morti e dei tre vivi, in cui la Morte bersaglia di frecce i protagonisti della scena. Questo affresco ha ispirato una lunga tradizione di dipinti macabri medievali. Sulla sommità della basilica svetta scintillante un’altra statua raffigurante la Madonna, che con una mano benedice Avignone e con l’altra la protegge: con i suoi 6 metri di altezza veglia sulla città dal 1859”

Tempo libero e Pranzo al sacco

H. 13,00 visita del Palazzo dei Papi

“Il Palazzo dei Papi di Avignone è il più grande edificio gotico d’Europa, una struttura imponente e maestosa, che fu la residenza dei sovrani pontifici nel trecento. Le sue dimensioni mastodontiche e massicce rivelano la sua vera natura: una fortezza inespugnabile per i papi che si rifugiarono qui scappando dalle tensioni di Roma. Infatti, a un occhio attento, non sfuggiranno alcuni dettagli costruttivi di chiara matrice difensiva, come le merlature che bordano l’edificio o le feritoie per gettare olio bollente sui nemici o ancora le torri svettanti da cui sorvegliare tutta la zona sottostante. Il palazzo è stato costruito, ampliato e modificato molte volte, in base alle esigenze dei Papi che vi sono succeduti. In realtà si compone di due edifici adiacenti, per un totale di 25 stanze adibite a scopi differenti e una serie di cortili, chiostri, sale di ricevimento e cappelle. La struttura è formata dal Palazzo Vecchio, risalente al 1335, caratterizzato dalla Torre del Papa che sovrasta la città come un mastio difensivo e dal Palazzo Nuovo, con gli appartamenti papali, la Chapelle Clementine, una lunga sala di ben 52 metri e la Grande Chapelle da cui si accede ai tetti del palazzo per ammirare una bellissima vista su tutto il complesso e sulla città. Occorre dire che gli interni del complesso non hanno conservato gli arredi originali e si presentano abbastanza spogli. Con il biglietto d’ingresso viene fornito il tablet interattivo Histopad: i visitatori potranno immergersi nelle atmosfere storiche e scoprire, grazie alla tecnologia in 3D, alla realtà aumentata e a un potente sistema di geolocalizzazione, come si viveva e come era arredato il palazzo 800 anni fa. Un vero e proprio salto nella storia.”

H. 15,30 partenza per Pont du Gard, sito Unesco

H. 16,30 arrivo a Pont du Gard

RIVA SINISTRA • MUSEO SULLA STORIA DELL’ACQUEDOTTO per viaggiare nel cuore della romanità e scoprire la vita nell’epoca romana e la costruzione del Pont du Gard. In questa vasta area, dove si combinano ricostruzioni in scala reale e ambienti virtuali, sarai trasportato nell’antichità. Il CINEMA e il film di 15 minuti, rendono giustizia alle immagini con una sorprendente vista sull’acquedotto. Ogni anno, le varie aree ospitano MOSTRE TEMPORANEE, incluse nel biglietto d’ingresso. Ulteriori informazioni alla reception.

H. 19,30 ritorno ad Avignone

H. 21,00 cena

 

Terzo Giorno

H. 08,00 colazione in hotel

H. 08,30 partenza per Arles

H. 09,30 arrivo ad Arles, patrimonio mondiale dell’umanità. 

“Arles è una posizione strategica, con paesaggi diversi nel cuore della Provenza Alpi Costa Azzurra nelle Bouches du Rhone. Questa è la porta di accesso alla Camargue, una delle più belle aree naturali in Europa con una flora e fauna. Il nord-est Alpilles, questa catena montuosa si estende lungo 25 km. Questo massiccio è circondato da villaggi tranquilla e soleggiata, vigneti e oliveti. Notevoli villaggi: Les Baux de Provence, Fontvieille, Paradou, Maussane, Saint-Rémy.

Fondata dai Romani sul fiume Rodano, Arles conserva intatto tutto il fascino e i colori di un tempo perduto. I turisti indugiano nei caffè colorati, che hanno ispirato tra i più celebri quadri di Van Gogh (che qui visse a lungo) e passeggiano sul lungo fiume, romantico al tramonto. Girovagando per il centro potrete scorgere antiche case dalle facciate scrostate, piazzette affollate che si animano durante le feste e monumenti di pietra bianca che riluccica sotto il caldo sole estivo. Questa languida cittadina può essere considerata il punto di partenza per visitare la Camargue, un angolo di natura selvaggia e incontaminata, che alterna paludi, spiagge battute dai venti e saline colorate, dove potrete ammirare magnifici fenicotteri rosa e indomiti cavalli selvatici.”

Visita della città, con accesso ai principali monumenti, Anfiteatro e Teatro romani, Cattedrale e Chiostro di St-Trophime, Piazza della Repubblica, Le Café Van Gogh ed altri luoghi del centro storico.

Pranzo al sacco e Tempo libero 

H. 12,30 partenza per Saintes Maries de la Mer e visita della Camargue

Piccolo villaggio pittoresco, situato alla foce del Petit-Rhône, è il cuore delle tradizioni della Camargue. Qualunque sia la stagione, le sue strade acciottolate e le sue case bianche mostrano l’anima calda e selvaggia della Camargue. Il villaggio è anche un luogo speciale di pellegrinaggio per gli zingari di tutto il mondo: si riuniscono qui ogni anno per la Festa di Santa Sara, il 24 e il 25 maggio. Un appuntamento imperdibile per vivere l’atmosfera più autentica della Camargue.

La Camargue, piccola porzione di terra ai confini del mare, sembra un universo parallelo rispetto alla classica Provenza, ma allo stesso tempo ne è infinitamente complementare. E’ un lembo di terra composto da 75.000 ettari di sabbia, paludi, stagni e risaie, un immenso parco di natura incontaminata, un tripudio di colori e di scorci, in cui l’uomo sembra essere ancora un ospite temporaneo. Questa zona selvaggia è spazzata dal vento impetuoso e scottata da un sole infuocato, che spacca la terra e accende i colori: potrete ammirare fenicotteri rosa, che camminano leggiadri nell’acqua al tramonto rosso acceso, tori indomiti che pascolano nella brughiera e cavalli bianchi che vivono allo stato brado. La Camargue rapisce il cuore per il carattere duro della sua natura e dei suoi abitanti, ancora profondamente legati a usanze secolari: vedrete anziane signore in abiti tradizionali, guardians (i butteri) col cappello di feltro nero, camicia a fiori e foulard al collo e gitani con la chitarra in mano. Siamo lontani dalla raffinata eleganza dei village perché, i borghi arroccati della Provenza: in Camargue la vita si svolge in base ai ritmi della natura, dall’allevamento dei bovini alla coltivazione del riso, dalla raccolta del sale alla pesca negli stagni.

H. 16,30 partenza per Saint Remy e Les Baux de Provence

H. 17,30 arrivo a Saint Remy e visita della città, con escursione e visita di Les Baux

Saint Remy de Provence: di particolare interesse il Monastero di Saint-Paul de Mausole e il Musée Estrine – Présence Van Gogh   e l’ Hotel de Sade.

Questa splendida cittadina, patria dei maestri cioccolatieri, ha tutti i sapori della Provenza. Il centro storico merita di essere scoperto con calma, passeggiando languidamente fra le botteghe artigiane, i viali ombrosi dei platani e le piazzette animate dalle fontane gorgoglianti.  

Le Baux: nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Alpilles, Les Baux-de-Provence è un villaggio inserito nella ristretta lista dei Borghi più Belli di Francia. Arroccato su uno sperone roccioso e dominato da una vasta fortezza oggi in rovina, ha un patrimonio architettonico incredibilmente ricco con ben 22 monumenti storici. Questo villaggio è sicuramente uno dei più straordinari luoghi della Provenza. Arrivando da Saint-Remy con una stradina tortuosa in mezzo alla macchia mediterranea, senza preavviso vi comparirà davanti agli occhi questo meraviglioso nido d’aquila, rosso e luminoso sotto i colori cangianti del tramonto. Qui il tempo sembra essersi fermato ai tempi dei baroni che si ribellarono a Luigi XIII e che subirono la repressione feroce di Richelieu, con il parziale abbattimento del castello. Passeggiare per le viuzze silenziose è davvero emozionante. Fortunatamente questo villaggio non è ancora diventato oggetto di selvaggio sfruttamento da parte della macchina del turismo e tranne pochi negozietti, tutto risuona antico e autentico.

Di particolare interesse sono le Carriers Lumiers,

H. 19,30 ritorno ad Avignone

H. 20,30 cena

 

Quarto Giorno

H. 08,00 colazione in hotel

H. 08,30 partenza per Nimes 

H. 09,15 arrivo a Nimes

Visita delle principali attrazioni, Arena di Nimes, Maison Carrée, Jardin de La Fontaine, Carré d’Art, Il quartiere Gambetta – Richelieu. Ingresso a Musei o luoghi a pagamento su richiesta.

Festosa cittadina dalle influenze spagnole e gitane, Nimes incanta per il suo patrimonio archeologico perfettamente conservato, diventando così una delle città più visitate di Francia.” Città e culla d’arte e di storia, Nimes vanta un patrimonio antico eccezionale e straordinariamente ben conservato. Chiamata anche la Roma francese si trova ai confini del Mediterraneo, nella zona del Gard: con i resti dell’Impero Romano e la sua atmosfera festosa, Nimes è una delle città più visitate di Francia e gode di molteplici influenze culturali, che vanno dalla Camargue alla Spagna: rimarrete affascinati da questa ricchezza culturale, che si sposa a un clima mite tutto l’anno.

L’Arena è un meraviglioso anfiteatro romano risalente al 90 d.C., dove si svolgevano spettacoli di gladiatori per intrattenere la popolazione della città. Nel Medioevo l’Arena divenne un quartiere fortificato, un piccolo borgo che comprendeva più di 200 case, 2 chiese e perfino un castello, diventando l’emblema della città con le sue strade e i negozi. Oggi l’arena ospita concerti, spettacoli e persino giochi romani. La visioguide è un iPad mini per creare un’immersione totale, grazie alle immagini virtuali che ricostruiscono in 3D l’architettura dell’epoca. Potrete così ammirare la perfetta simmetria della forma ovale e scoprire ogni segreto della struttura: ad esempio che ogni porticato fungeva da ingresso o uscita, per riempire e svuotare il locale a tempo di record. Oppure che per riparare gli spettatori dal sole, dal caldo e dalle intemperie, veniva steso un gigantesco telo per coprire i 24.000 spettatori.  

Pranzo al sacco e tempo libero

H. 13,30 Partenza per Aix en Provence 

Durante il tragitto è possibile la visita di Tarascon

Da visitare il castello di re René: questa imponente fortezza sul fiume fu costruita da Luigi XII per difendere i confini della Provenza e ospita all’interno delle mura un meraviglioso (e riccamente decorato) edificio gotico, la farmacia dell’antico ospedale e la prigione. È sempre gratuito per tutti la prima domenica del mese.

H. 15,00 arrivo ad Aix en Provence e visita del centro storico

“Aix-en-Provence è un’elegante cittadina provenzale dal fascino retrò, capace di stupire i visitatori che avranno la pazienza di visitarla senza fretta: i cestini di vimini pieni di lavanda, le botteghe da cui esce il fragrante profumo del pane, i tanti giovani che animano i suoi caffè all’aperto, i colori pastello delle case, le fontane gorgoglianti. Lasciate la macchina fuori dal centro, sulla strada circolare che lo circonda, e passeggiate nel dedalo di viuzze strette e di piazzette nascoste, assaporando con lo sguardo le tante botteghe di antiquari, i negozi di artigianato provenzale e di prelibatezze gastronomiche, ma soprattutto il tripudio di colori del mercato settimanale. Aix-en-Provence possiede tutto lo charme della più profonda Francia del sud, con il sole accecante che accende i maestosi palazzi signorili, dai portali scolpiti nella pietra. La città incanta i visitatori con le sue piazze ombreggiate dai grandi platani e con le sue tantissime fontane, spesso ricoperte di muschio e dalle forme più bizzarre che punteggiano il reticolo urbano, diventando una caratteristica della città. Tutto questo ha saputo ammaliare generazioni di poeti e pittori come Cezanne, che impresse sulla tela tutta la magia di questo angolo di Provenza.”

Di particolare interesse sono:

La Città Vecchia, la zona compresa fra Cours Sextius, Rue Thiers e Cours Mirabeau, un continuo susseguirsi di piccole piazzette raccolte, vicoletti, ristoranti e negozi. Passeggiate su e giù per il fitto reticolo di stradine che saprà regalarvi bellissime sorprese ad ogni angolo. Nella piazza dell’Hotel de Ville con la Torre dell’Orologio, il martedì, giovedì e il sabato mattina si svolge il coloratissimo mercato dei fiori, un trionfo di profumi inebrianti. Nella piazza brulicante di bancarelle ricolme di fiori, potrete curiosare fra negozi pittoreschi, come La cure Gourmande, assaggiare i calissons, deliziosi biscottini a forma di rombo in pasta di mandorle ricoperti con glassa bianca e oziare sorseggiando un caffè sotto l’ombra dei grandi platani secolari. Il passage Agard, l’antico convento dei Carmes, è un angolo nascosto di Aix-en-Provence: collega il Cours Mirabeau al Palazzo di Giustizia mentre in Place de Verdun troverete un mercatino delle pulci e dell’antiquariato il martedì, il giovedì e il sabato.

Place Ramus, con i suoi ristoranti pittoreschi, è perfetta per una cena romantica mentre Place des Cardeurs è il centro nevralgico delle serate universitarie. Si prosegue per Place Richelme, dove ogni mattina si riempie di banchi profumati di frutta, verdure e spezie, un luogo incantevole per bighellonare e scattare foto ricche di colori. Da non perdere anche Place d’Albertas, risalente al 18° secolo, circondata da eleganti edifici barocchi e rococò: fu edificata nel 1745 per volontà del marchese d’Albertas secondo lo stile delle piazze reali parigine e abbellita dalla sua magnifica fontana.

La Cattedrale “con le sue imponenti navate e la fonte battesimale sormontata da una cupola bianca, la Cattedrale di Saint-Sauveur è un monumento storico da non perdere in città. Si distingue soprattutto per il meraviglioso portale in stile gotico fiammeggiante della facciata e per l’incantevole chiostro romanico che custodisce al suo interno. Quando la luce si riflette e s’insinua fra le colonne, si intuisce perfettamente il grande fascino che la Provenza ha avuto su artisti e pittori.”

L’Atelier Cezanne

“Sulla collina di Lauves, alle porte della città, si trova il rifugio di Paul Cezanne, uno degli artisti più importanti del XIX secolo, famoso pittore in bilico fra impressionismo e post-impressionismo, anticipatore involontario del futuro cubismo. Il pittore provenzale, dopo anni di lavoro a Parigi, decise di tornare nella sua città natale per chiudersi in questo angolo di quiete e pace assoluta e dedicarsi completamente allo studio e all’arte. Il suo approccio con la rappresentazione pittorica necessitava di tempo e lentezza: per compiere gli studi sulla geometricità delle figure e analizzare i soggetti da diverse angolazioni e differenti punti di vista simultaneamente, Cezanne aveva bisogno di spazio e di tempo. Per questo motivo allestì uno studio immerso nella luce e nel silenzio, in cui potersi circondare di tutti gli oggetti che gli servivano per i suoi lavori. Entrando nel laboratorio di Cezanne il tempo sembra essersi fermato e tutto è lì come lo ha lasciato l’artista: in questa ampia e luminosa sala vedrete cavalletti e caffettiere, bottiglie e caraffe, teschi umani e cestini in vimini dove riponeva le mele, il frutto che più amava studiare e riprodurre all’infinito. Potrete vedere anche il manichino in legno che usava per le tele di figure femminili come il ciclo delle Grandi Bagnanti, realizzato proprio qui. Una grande vetrata occupa un’intera parete e inonda lo studio di luce proiettandolo nel giardino circostante. Facendo pochi passi all’esterno avrete una vista strepitosa sulla montagna di Sainte Victoire, uno dei soggetti preferiti da Cézanne. La montagna alle porte di Aix-en-Provence era la sua ossessione pittorica, come la Cattedrale di Rouen per Monet: Cézanne la immortalò infinite volte, nelle diverse condizioni atmosferiche, nei differenti periodi dell’anno, rilevando i cambiamenti di luce e atmosfera.”  

Altri luoghi: Il Quartiere Mazzarin ; il Cours Mirabeau  

Possibile escursione lungo la strada per il ritorno ad Avignone a Salon de Provence, città natale di Nostradamus.

H. 19,30 ritorno ad Avignone

H. 20,30 cena

Quinto Giorno

H. 08,00 colazione in hotel

H. 08,30 partenza per Eze Village in Francia

H. 11,00 arrivo ad Eze Village e visita del centro storico.

Opzione aggiuntiva: Eventuale ingresso al Giardino Esotico di Eze (Jardin exotique d’Eze)

Pranzo al sacco e tempo libero

H. 12,00 visita della Fabbrica di profumi Fragonard (le tecniche di fabbricazione, il saponificio, la fabbricazione dei cosmetici)

Prenotazioni e biglietteria a nostra cura, dietro indicazione esatta di alunni ed accompagnatori.

H. 14,00 partenza per il luogo scelto dalla scuola

Tappa intermedia per ristoro all’altezza di Viareggio o Firenze

H. 21,30 arrivo al luogo scelto dalla scuola

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Il programma può essere adattato alle vostre richieste compatibili con trasporti, pernottamenti e disponibilità delle strutture e/o musei desiderati.

Il programma può subire variazioni di forza maggiore non dipendenti dalla volontà dell’organizzatore

Nessun servizio è stato bloccato

 

Cosa non è incluso:

  • Pranzi e pranzi al sacco

  • Visite guidate su richiesta nei centri storici

  • Visite opzionali e su richiesta, come a Nimes ( Arena, Maison Carrée, Jardin de La Fontaine); Tarascon (castello di Re Renè); Aix en Provence (Atelier Cezanne)

  • Nostro accompagnatore e guida per tutta la durata del viaggio

 

Prezzo a persona:

Vista la variabilità dei costi dei servizi offerti in base alle date e al numero di partecipanti, il prezzo è su richiesta, clicca il pulsante sottostante per entrare in contatto e richiedere un preventivo: